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Sabrina Gentile (al centro) ci parla delle sua esperienza la NeMO Napoli

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Finalmente apre a Napoli il Centro NeMO

Per Sabrina Gentile, giovane terapista napoletana, il Centro NeMO aperto lo scorso ottobre nel capoluogo campano ha rappresentato un’occasione unica.

“Mi ero specializzata nella riabilitazione respiratoria, ma lavoravo nel reparto di ortopedia. Quando ho saputo che proprio all’Ospedale Vincenzo Monaldi stava per essere inaugurato un centro specializzato nell’assistenza a persone con patologie neuromuscolari ho subito fatto domanda. Ero sicura che sarebbe stata un’esperienza eccezionale sia dal punto di vista professionale sia umano. Ed è così”.

Ma la soddisfazione di Sabrina è niente se rapportata a quella dei malati napoletani di SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), SMA (Atrofia Muscolare Spinale), Distrofia Muscolare e delle loro famiglie.

“Prima di Nemo, qui in città c’erano solo strutture private che offrivano lo stesso tipo di aiuto che forniamo noi. NeMO Napoli è diventato un punto di riferimento sul territorio per la comunità neuromuscolare”, spiega Sabrina Gentile. “E il nostro vantaggio è di essere all’interno di un ospedale e di poter dunque contare su un’assistenza a 360 gradi”.

NeMO Napoli_Sabrina

Il centro è dotato di 23 camere di degenza – di cui 6 per i pazienti in età pediatrica – con possibilità di ricovero sia in acuto che ai fini riabilitativi, 3 camere per i Day Hospital, 1 sala medica, 3 ambulatori specialistici, 1 sala per l’accoglienza, 1 palestra, 2 aree relax, 1 sala colloqui e 1 spazio riunioni. Il Centro Clinico NeMO Napoli è parte della rete nazionale dei Centri Clinici NeMO che sono supportati dalle Associazioni dei pazienti con malattia neuromuscolare e dai suoi Soci, ma anche da Fondazioni e Associazioni che credono nel progetto e contribuiscono al suo sostegno. Wamba, insieme all’importante contributo di Fondazione Vodafone Italia, che già in passato aveva sostenuto NeMO, ha contributo all’acquisto di saturimetri, ventilatori e di tutti gli altri dispositivi medici per permettono al personale di supportate chi è affetto da patologie neuromuscolari dal punto di vista respiratorio.

“Si tratta di malattie che nel tempo indeboliscono i muscoli che governano la respirazione e noi terapisti interveniamo con un piano mirato di riabilitazione, fatto di esercizi specifici, per aiutare i pazienti a conservare e potenziare il respiro”, spiega Sabrina Gentile. ”Però le macchine sono fondamentali, come quella della tosse: aiuta a tossire chi non ci riesce più, in modo da evitare eventuali infezioni delle vie respiratorie”.

Il Centro Clinico NeMO Napoli si prenderà cura ogni anno di quasi 2.000 bambini e adulti con malattia neuromuscolare.

“Si rivolgono a noi già in tantissimi”, racconta Sabrina. “In poco tempo si è sparsa la voce, grazie soprattutto alle associazioni dei malati e ai medici che si occupano di queste patologie. E chi viene qui trova un intero ospedale, ma anche l’esperienza dei tanti Centri Clinici NeMo sparsi in Italia con i quali interagiamo perché seguiamo lo stesso modello di cura e ai quali chiediamo consulenze in caso di necessità. A cominciare da quello di Milano dove io stessa ho fatto il master”.

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